La genialità di "Latte e i suoi derivati"

Cari amici,
oggi vorrei pubblicare questo breve post di stima e ammirazione nei confronti di una band certo conosciuta, ma non molto considerata dalla critica musicale o dal giornalismo.
Si tratta di Latte e i suoi derivati, band rock demenziale tra i cui componenti ci sono i due attori e comici Lillo e Greg (nome d'arte, rispettivamente, di Pasquale Petrolo e di Claudio Gregori).
Differentemente da quanto si potrebbe pensare, la demenzialità della loro musica non consiste in testi riempiti di espressioni scurrili, insulti o volgarità, o almeno questi elementi non rappresentano il nucleo centrale attorno a cui ruota il motore umoristico delle loro canzoni. Ovvero, la volgarità, il linguaggio basso e scurrile, possono comparire in alcune canzoni, ma solo con l'obiettivo di esasperare situazioni surreali che certo vengono percepite grazie ad altri fattori (il contesto, i dialoghi, i personaggi). Surrealismo, questo è il termine-chiave della canzone "latticina". Anzitutto, bisogna precisare in cosa consista questo surrealismo. Possiamo dire che esso va oltre la meno complessa nozione di irrealismo. Mentre quest'ultimo, infatti, ci presenta situazioni e contesti assolutamente privi di riferimento con la realtà, insomma di fantasia, il surrealismo, pur trattando la materia reale della quotidianità, la rovescia trasportandola in una dimensione governata dalle leggi della stranezza, dell'assurdo e del paradosso, e generando nell'ascoltatore quel senso di sfogo dissacratorio che diverte e ingolosisce la coscienza di coloro che sono capaci di trascendere il senso comune e la convenzionalità e di deriderli senza riserve.
Ma a voi l'ardua sentenza: vi invito ad ascoltare qualche loro canzone, anche una a caso. Se proprio non sapete scegliere, vi lascio questa tanto per iniziare...



Latte e i suoi derivati - Sì però : https://www.youtube.com/watch?v=qax1PFAJ98Q

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