Lezioni di letteratura italiana - Lezione 1 - Nascita della lingua e della letteratura italiane

Eccoci di nuovo con le nostre lezioni di letteratura italiana. Dopo la lezione 0, introduttiva, possiamo dunque immergerci appieno nella storia letteraria italiana, partendo dalle origini.

Nascita dell'italiano (1) : dal latino alle lingue romanze
La lingua italiana, insieme al francese, spagnolo, portoghese e rumeno, appartiene alla famiglia delle lingue cosiddette romanze o neolatine. Esse derivano tutte dalle lingue volgari nate e sviluppatesi dal latino. La nascita delle parlate volgari va collocata senz'altro negli ultimi anni di esistenza dell'impero romano. Nonostante il latino godesse infatti, all'interno dei territori romani, dello status di lingua ufficiale, non bisogna pensare che chiunque, dal pastore provinciale al colto italico, parlassero allo stesso modo. Il latino letterario, quello che per intenderci viene studiato nei licei, era in realtà appannaggio di una ristretta classe di persone, che comprendeva letterati, politici e membri di elites culturali. Il popolo era invece depositario del sermo vulgaris o sermo rusticus, differente sia nel lessico sia nella pronuncia dalla controparte aulica.

Con la progressiva disgregazione dell'apparato statale romano, a partire almeno dal V secolo d.C., anche l'unità linguistica crollò considerevolmente, anche per la presenza dei diversi sostrati linguistici locali e dello spostamento e stanziamento di altre popolazioni (germani, slavi), che con sé portavano lingue e culture profondamente diverse da quella latina.
A partire dal VI secolo, in Italia, in Francia e in Spagna la conoscenza del latino scritto è ormai molto ridotta e ciò favorì una confusione, nella lingua scritta, fra latino e lingue parlate. Solo con Carlo Magno si torna allo studio del latino e si cerca di ricondurlo all'originaria purezza (nelle Scholae Palatinae), ma ciò porta alla separazione del latino dal volgare.
Quando Ludovico il Germanico e Carlo il Calvo, sovrani rispettivamente delle regioni orientali e di quelle occidentali dell'impero carolingio, siglarono il giuramento di Strasburgo nell' 842, entrambi giurarono nelle lingue dei rispettivi sudditi, ovvero in francese antico e in alto tedesco antico.

Nascita dell'italiano (2) : Il primo documento in volgare italiano
In netto ritardo rispetto ai volgari non romanzi, per avere il primo documento in italiano volgare bisogna attendere l'anno 960. In quell'anno infatti venne emesso il Placito Capuano, primo di quattro Placiti del 960-963: si tratta di quattro sentenze giudiziarie volute dal giudice di Capua, Arechisi, in volgare perché i contenuti del discorso fossero chiari ai presenti, evidentemente ignari del latino. Non si può certo far risalire a questa data la nascita della letteratura italiana, dacché, come abbiamo già specificato nella precedente lezione, un documento scritto non è necessariamente un' opera letteraria.
Bisogna anche notare bene come questo periodo è caratterizzato dalla presenza, sulla Penisola, di diverse parlate volgari. Tutte comprese in quella che Dante chiamava Lingua del sì e che, insieme, alla Lingua d'oc e alla Lingua d'oil, costituiva il panorama dei volgari romanzi.


Nascita della letteratura italiana
I primi documenti di uso letterario del volgare fanno la loro comparsa in Italia tra la seconda metà del XII e gli inizi del XIII secolo. Si tratta di componimenti giullareschi, nei quali, ad esempio, si chiede a un vescovo la donazione di un cavallo.
Quando ormai giungiamo al '200 inoltrato, troviamo la nascita delle grandi tradizioni letterarie umbre e siciliane. Sarà dunque a queste che ci riferiremo nella prossima lezione.

A presto.

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